Nell'ambito della VIII edizione della rassegna di Musica Sacra ANIMA MUNDI ,martedì 16 Settembre 2008 ,nel Camposanto Monumentale di PISA alle ore 21,00 si svolgerà un raro concerto con :
James Gilchrist, tenore
Tedi Papavrami, violino
Guido Corti, corno
Anna Tillbrook, pianoforte
Il programma prevede :
Franz Schubert, “Auf dem Strom” per tenore, corno e pianoforte
Benjamin Britten, Canticle III: “Still falls the rain” per tenore, corno e pianoforte
Franz Schubert, scelta di lieder da “Schwanengesang“
Johannes Brahms, Trio in mi bemolle op. 40 per violino, corno, pianoforte
Un concerto raro, per il gusto e l’arditezza degli accostamenti, per la sua unità poetica: Schubert, Britten, Brahms e alcune delle loro opere più segrete, affidate alla voce umana, al pianoforte, al violino, al corno.
Gli interpreti: il tenore James Gilchrist, che abbiamo potuto conoscere lo scorso anno nel programma bachiano degli English Baroque Soloists, accompagnato al pianoforte da Anna Tillbrook, che ha fatto il suo debutto al Wigmore Hall in 1999 e da allora è diventata un’ospite regolare in tutti i teatri ed in tutti i festival principali in Gran Bretagna. Guido Corti, al corno, è considerato uno dei solisti più rappresentativi del proprio strumento attualmente in attività a livello internazionale. Al pianoforte e al corno si aggiungerà poi il violino di Tedi Papavrami, artista versatile, apparso spesso al fianco di famosi direttori d’orchestra.
Apre la serata Auf dem Strom (Sul fiume) di Schubert, composta nell’ultimo anno di vita del compositore: una musica che non descrive, evoca. Non vuole raccontare l’azione, mostrarci il luogo dove si svolge, non ambisce al realismo; ma all’immaginazione.
Il secondo brano è Canticle III – Still falls the Rain, composto nel 1954 da Benjamin Britten. L’occasione è un concerto commemorativo dedicato al pianista Noel Mewton-Wood, tragicamente scomparso. Il compianto privato diventa occasione di memoria collettiva grazie alla scelta del compositore inglese di intonare una poesia di Edith Stivell (1887-1964), scritta nel 1940 dopo i tremendi bombardamenti dell’aviazione tedesca su Londra.
Si prosegue nel segno di Schubert, con la scelta di sette dai quattordici Lieder che compongono Schwanengesang, il ciclo composto nell’agosto del 1828, ispirato da poesie di Ludwig Rellstab, Heinrich Heine e da una lirica, Die Taubenpost, di Johann Gabriel Seidl.
“Una mattina stavo camminando e quando giunsi nel bosco cominciò ad alzarsi il sole: fu in quell’istante che mi balenò l’idea di un Trio per corno e, come per miracolo, mi apparve il primo tema”, così scrive Johannes Brahms, ricordando la genesi del Trio op. 40, che nell’intera sua produzione si distingue per l’originalità dell’organico: violino, corno, pianoforte.
Teatro